Giorgia Balossi guiderà la regia di Basket Costa anche in A1!
01-07-2019 20:46 - Serie A1

Tra assist no-look e una serpentina in mezzo alla difesa avversaria, Giorgia Balossi giocherà con la maglia biancorossa anche nella prossima stagione.


Fonte: Ufficio Stampa
Giorgia, una promozione a coronamento di una stagione pazzesca: "Non ho ancora realizzato del tutto questa impresa. Anche quando ho vinto gli altri scudetti a livello giovanile e l'Europeo con l'Italia ci ho messo un po' di tempo per rendermene conto. Quando ripenso a quella sera è sempre un'emozione incredibile: magari non lo faccio vedere, ma dentro di me sono felicissima. A inizio stagione non pensavo potesse succedere, non immaginavo di arrivare a questo punto. Anche se, durante la regular season, quando abbiamo vinto contro Alpo in casa alla fine del girone di ritorno, ho iniziato a credere di poter arrivare fino in fondo".
Contro Alpo, la rivincita sportiva perfetta in finale dopo la sconfitta di due stagioni fa: "Quel match ci era rimasto davvero di traverso, soprattutto per il modo incredibile in cui perdemmo".
Sul fatto di giocare insieme a Baldelli: "Vale mi ha aiutata tantissimo e, fin dall'inizio, è stata un grande esempio che ho seguito, credo che sia il play-guardia più forte di tutta la A2. Giocare con gente così esperta e forte ha reso tutto più semplice".

Anche la fiducia nei tuoi mezzi è cresciuta progressivamente: "Sì, sono migliorata molto anche dal punto di vista della consapevolezza".
Come gestisci la pressione che un playmaker porta sulle spalle? "Quando entro in campo non sento più nulla. Magari prima di alcune partite la avverto, ma con il passare degli anni e delle partite riesco a gestirla sempre meglio".
Sul percorso in Coppa Italia: "Sono partite secche, quindi ci sono tanti fattori che possono incidere, in positivo e in negativo, sul match. Sono tre partite in tre giorni: contano tantissimo le energie fisiche e mentali".
Siete uscite contro Moncalieri, che ha sempre dimostrato di mettervi in difficoltà: "Sono una squadra molto fisica e noi abbiamo fatto sempre fatica con squadre con tali caratteristiche: non è facile, bisogna evitare di innervosirsi, visto che pressano molto sulla palla, restano sempre attaccate e quindi non è mai facile nemmeno iniziare gli schemi".
Il pubblico dei playoff? "In campo personalmente non sento molto il pubblico, perché sono estremamente concentrata. Invece prima della partita dà una grande carica".

Come siete riuscite a integrarvi con le "senior"? "Quest'anno è andata bene, anche se ovviamente gli interessi sono diversi visti i tanti anni di differenza, in campo abbiamo dimostrato di lottare alla grande tutte insieme per un unico obiettivo".
Il momento più bello della stagione, a parte la promozione? "La semifinale di ritorno contro Moncalieri, mentre dal punto di vista personale la trasferta a Ponzano, perché sono riuscita a prendermi i miei tiri".
Il momento più difficile? "A inizio anno ho fatto fatica: ero stanca perché ero arrivata dopo un mese e mezzo di raduno con l'Europeo, con soli cinque giorni di vacanza e, anche dal punto di vista mentale, ne ho risentito".
In cosa devi migliorare? "Devo riuscire a leggere meglio alcune situazioni: l'anno prossimo il livello si alzerà ancora, anche dal punto di vista fisico, e sarà più complicato fare le scelte giuste".
Nel futuro... "C'è tanta pallacanestro: è una cosa che mi piace e diverte ed è l'ambito in cui voglio giocarmi tutte le mie carte. Adesso ho la testa proiettata sulla Nazionale, visto che l'Europeo che inizierà a breve!".
Fonte: Ufficio Stampa
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