Serie A1: Angelica Tibè saluta Basket Costa e vola in Sardegna
27-06-2019 14:39 - Serie A1

Le strade di Angelica Tibè e di Basket Costa x l'Unicef si separano: Angelica non giocherà nella prossima stagione con la maglia biancorossa, dopo una vita praticamente trascorsa a Costa, prima nel settore giovanile e poi, dopo quattro anni di esperienza "fuori casa", il ritorno da "senior" in un triennio culminato con la promozione in A1. Angelica, nella prossima stagione, giocherà in Serie A2 con San Salvatore Selargius: la ringraziamo per tutto l'impegno e i sacrifici fatti con questa maglia, una vera e propria guerriera sotto canestro.


Fonte: Ufficio Stampa
Angelica, la promozione è stata l'epilogo più giusto per un'annata incredibile: "È stata una stagione pazzesca, non me lo sarei mai aspettato. Non ho mai avuto la possibilità di giocarmi la promozione. Già vincere in casa contro Moncalieri è stata un'emozione incredibile: questo sport ti fa provare delle sensazioni uniche. La settimana della finale ho avuto un mal di schiena pazzesco e la febbre: in gara-1 ho giocato 5' perché non riuscivo a stare in piedi, ma avevo già capito che in gara-2, davanti ai nostri tifosi, ci sarebbe stato un ambiente indimenticabile. Una partita da tachicardia: dopo l'ultima azione e l'errore di Galbiati sono impazzita e ho iniziato ad abbracciare tutti. Sto ancora metabolizzando il tutto".
Cosa ha fatto la differenza? "Secondo me è stato un percorso di crescita continuo dall'inizio dell'anno: non c'è stata una svolta particolare, ma un crescendo in cui abbiamo superato tanti ostacoli. Gara-2 vinta contro Moncalieri ci ha dato la consapevolezza di essere forti. Ci credevamo, ma non avevamo ancora la percezione di poter arrivare in finale e poi in A1. A inizio stagione, al Trofeo Lombardia, pensavo fossimo da playoff, ma non immaginavo un cammino del genere, dove abbiamo perso solo 4 partite (Coppa Italia compresa) fino alla post-season. E non è da tutti anche arrivare in semifinale in Coppa Italia".

In gara-1 contro Alpo, con il senno di poi, è stato meglio aver perso: "Sì, anche se gara-1 l'abbiamo proprio persa noi. È stato meglio comunque così, perché siamo arrivate a gara-2, come con Moncalieri, con maggiore voglia di vincere e di dimostrare il nostro valore. Era destino, dovevamo perdere in gara-1 e poi vincere in gara-2".
Cosa rappresenta Costa per te? "Sono cresciuta a Costa: qui ho fatto le giovanili, quattro anni di esperienza fuori e poi sono tornata. Per me questa società è come una seconda famiglia, vivo più lì che a casa mia. Costa fa un lavoro importante per far crescere le giovani e riuscire a portarle ad alti livelli: è un progetto pluriennale di cui adesso si stanno raccogliendo i frutti".
A proposito di giovani... "Se non ci fossero state le 'under' non saremmo mai arrivate a questo traguardo, perché anche il loro contributo è stato fondamentale. C'è differenza d'età, ma il legame è davvero forte fra tutte. Pensare che questa avventura è finita e non giocherò con loro... mi si spezza il cuore!".

A chi dedichi questa promozione? "A me stessa, a tutti i sacrifici che ho fatto fino ad ora e, ovviamente, alla mia famiglia".
Adesso per Angelica inizia l'avventura in Sardegna: le auguriamo il meglio in questa nuova esperienza!
Fonte: Ufficio Stampa
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