Il Basket Costa atteso sul parquet amico col derby con Crema.
15-01-2016 15:12 - Serie A2

E’ un Basket Costa incerottato ma carico e fiducioso quello che si prepara ad affrontare, dopo le due trasferte vittoriose a Milano e Cagliari, il turno casalingo di domenica prossima contro la Tec-mar Crema, seconda forza del campionato(palla a due alle ore 18).
Indubbiamente una formazione di sicuro solida e di spessore quella che scenderà sul parquet di Via Verdi, reduce da una convincente vittoria sul campo amico contro Carugate.
Un quintetto quello cremasco che può contare sulle esterne Paola Caccialanza (seconda miglior realizzatrice biancoblù), classe 1989, 175 cm, Norma Rizzi, classe 1993, 170 cm, sulle ali Cecilia Zagni, classe 1995, 180 cm, la lettone Ieva Veinberga(top scorer della squadra), classe 1984, 185 cm e la lunga Gilda Cerri, classe 1990, 185 cm.
Non saranno della sfida tra le fila biancorosse, lo ricordiamo, Masha Maiorano, alle prese con una brutta botta al dito medio di una mano e Lara Tagliabue, ancora assente a causa dell’infortunio al ginocchio subito nella scorsa partita a Cagliari. Mentre tornerà di nuovo disponibile Francesca Misto’, tenuta precauzionalmente a riposo per un affaticamento muscolare.
Coach Gabriele Pirola analizza così il match casalingo che le masnaghesi affronteranno con Crema.
“Arriviamo alla sfida con la Tec-mar – dice il tecnico - con buone sensazioni a livello di fiducia, ma anche un´infermeria che trabocca e questo non può che preoccuparci. Tuttavia la squadra non può che essere carica, anche perché con le nostre avversarie c’è una sana rivalità”.
Poi continua: “Dopo la cessione di Iannucci, Crema ha trovato un´ottima chimica, vincendo praticamente con tutti tranne che con Broni. Loro sono la squadra favorita, ma noi gli possiamo risultare indigesti da affrontare ed è per questo che dovremo giocarcela alla pari”.
“Dopo la vittoria in Sardegna abbiamo staccato la testa per tre giorni, quindi mi aspetto ripartiremo con le idee chiare e le gambe fresche, almeno per chi non è infortunato. La chiave di lettura di questa gara sarà la gestione dell´equilibrio difensivo e in attacco dovremo oltreché limitare al massimo le palle perse, fare cose semplici. Se riusciremo a giocare così, il pronostico è aperto”.
Fonte: Ufficio Stampa
Indubbiamente una formazione di sicuro solida e di spessore quella che scenderà sul parquet di Via Verdi, reduce da una convincente vittoria sul campo amico contro Carugate.
Un quintetto quello cremasco che può contare sulle esterne Paola Caccialanza (seconda miglior realizzatrice biancoblù), classe 1989, 175 cm, Norma Rizzi, classe 1993, 170 cm, sulle ali Cecilia Zagni, classe 1995, 180 cm, la lettone Ieva Veinberga(top scorer della squadra), classe 1984, 185 cm e la lunga Gilda Cerri, classe 1990, 185 cm.
Non saranno della sfida tra le fila biancorosse, lo ricordiamo, Masha Maiorano, alle prese con una brutta botta al dito medio di una mano e Lara Tagliabue, ancora assente a causa dell’infortunio al ginocchio subito nella scorsa partita a Cagliari. Mentre tornerà di nuovo disponibile Francesca Misto’, tenuta precauzionalmente a riposo per un affaticamento muscolare.
Coach Gabriele Pirola analizza così il match casalingo che le masnaghesi affronteranno con Crema.
“Arriviamo alla sfida con la Tec-mar – dice il tecnico - con buone sensazioni a livello di fiducia, ma anche un´infermeria che trabocca e questo non può che preoccuparci. Tuttavia la squadra non può che essere carica, anche perché con le nostre avversarie c’è una sana rivalità”.
Poi continua: “Dopo la cessione di Iannucci, Crema ha trovato un´ottima chimica, vincendo praticamente con tutti tranne che con Broni. Loro sono la squadra favorita, ma noi gli possiamo risultare indigesti da affrontare ed è per questo che dovremo giocarcela alla pari”.
“Dopo la vittoria in Sardegna abbiamo staccato la testa per tre giorni, quindi mi aspetto ripartiremo con le idee chiare e le gambe fresche, almeno per chi non è infortunato. La chiave di lettura di questa gara sarà la gestione dell´equilibrio difensivo e in attacco dovremo oltreché limitare al massimo le palle perse, fare cose semplici. Se riusciremo a giocare così, il pronostico è aperto”.
Fonte: Ufficio Stampa
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