Serie A1, gara 2 di Payoff: La sconfitta a Bologna non rovina la festa alla Limonta
17-04-2022 14:30 - Serie A1
PH: Alessandro Vezzoli
La Limonta saluta il campionato con la trasferta in quel di Bologna, in cui la compagine lombarda ha combattuto quasi ad armi pari con la corazzata Virtus Bologna. E' stata una partita strana, l'epilogo era già scritto ed era obiettivamente impossibile aspettarsi di più. Le ragazze e lo staff sono stati grandiosi, soprattutto in questi ultimi mesi, e quella andata in scena nel capoluogo emiliano, é stata più una festa che altro. Complimenti ai vincenti, onore ai vinti.
Costa, senza Spreafico rimasta a casa per problemi fisici che non ne hanno permesso l'utilizzo, inizia bene portandosi 9-14 a metà primo quarto, con M. Villa e soprattutto Jablonowski a lanciare la carica. Angela Gianolla, eccezionalmente promossa a capo allenatore causa lutto in casa Lardo, chiama time-out per scuotere le sue che ne escono bene, segnando subito da 3 punti con la nuova entrata Sarager. Ma la capitana lecchese continua a martellare e, con 3/4 da 3 punti fin qui, porta le sue al massimo vantaggio (13-24). Il quarto finisce 18-24 per la Limonta con mini-parziale Virtus nel finale. Buonissimo l'ingresso di Cristina Osazuwa che fa intravedere tutto il suo potenziale.
Ad inizio secondo quarto la Virtus accorcia portandosi a -3 (21-24) grazie ad un canestro da 3 punti di Cinili. Da qui e per 3' non segna più nessuno. Le bolognesi chiudono il digiuno e mettono la testa davanti: il parziale dice 14-0 per la Segafredo a cavallo dei due mini-tempi. Costa rimane 9' senza segnare; a 1'33" é Jablonowski a mettere la parola fine al break targato Virtus. Il quarto si chiude 33-28 per le padroni di casa che vanno al riposo sul +5 grazie ad un'altra bomba di Cinili.
Nel terzo quarto la Segafredo si porta sul +12 e ci rimane praticamente tutto il tempo (44-32 a metà, 48-36 alla fine).
A 6' dal termine della gara, la Limonta accorcia fino al -7 (50-43), che diventa -6 a 2' dalla sirena (56-50). Il match finisce 61-52 per le V nere che, in semifinale, affronteranno l'Umana Reyer, una sfida che si preannuncia del tutto equilibrata.
In bocca al lupo quindi alla Virtus per il prosieguo e una standing ovation per le pantere che hanno dimostrato a tutti che, per ben figurare, basta trovare amalgama giusta e lavorare duramente.
Brave!
Fonte: Ufficio Stampa
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