U17Reg: Finisce a Lodi la nostra avventura!
16-05-2015 22:02 - Campionati Giovanili Femminili
U17 Regionale
Finisce al gironcino a 3 la nostra avventura nel campionato u17 regionale, con un po´ di amarezza ma con la consapevolezza di essere comunque tra le migliori 12 formazioni di Lombardia.
La prima gara è contro Lodi, sul campo neutro di Vignate.
Partiamo nel peggiore dei modi, dimenticandoci completamente di attaccare la spina ed è così che perentoriamente Lodi ci punisce con un netto 12-4 di parziale al 10´.
Lodi non brilla per efficacia ma ha il piglio e il mordente che a noi manca.
Fortunatamente non è tutto perso e, quando decidiamo di giocare pungenti, riusciamo a dimostrare di avere numeri e qualità, quantomeno offensivi, per giocarcela alla pari.
Segniamo e subiamo in egual misura, innescando uno stallo che alla lunga premia la maggiore fisicità ed esperienza delle lodigiane con loro capitana, Sara Ameondi (22 punti), ormai incontenibile in penetrazione.
Arrembiamo infine un ultimo tentavo di riagguantare la testa della gara intorno al 35´, arrivando fino al -4 con il trio Eta, Binix e Furio ma, dopo 3 azioni consecutive a ottimi ritmi, rientriamo in difesa esauste e, ben presto, ogni nostra velleità viene acquietata nuovamente e definitivamente, per il -10 finale.
Ora ci tocca giocarci tutto con Casteggio, sul campo neutro di Lodi.
Partiamo presto da Costa e arriviamo in palestra con largo anticipo. Abbiamo così il tempo di concederci un gelato tutte assieme e di trovare la coesione e la concentrazione più che mai necessarie per risollevarci moralmente dalla batosta del match precedente e di affrontare l´avversaria che, sulla carta, sembra essere la più ostica, nonché testa di serie imbattuta del proprio girone.
Partiamo bene, l´atteggiamento sembra quello giusto. Ritroviamo Stefi, cardine della difesa. Aggrediamo ma non realizziamo quanto costruiamo e le nostre sicurezze, difficoltosamente compattate, progressivamente cominciano a vacillare.
Come se non bastasse, ad un attacco a tratti insicuro si somma poi una difesa impotente di fronte ad una Sofia Savini (esterna, classe ´98 in forza anche in A2 a Broni) che decide di salire in cattedra a spiegar pallacanestro, scrivendo a referto ben 44 punti, ahimè con fin troppa scioltezza e facilità.
Non tutto però è da buttare, ci mancherebbe altro. Abbiamo saputo costruire, prenderci e realizzare buoni tiri e, più di una volta, siamo riuscite ad involarci in contropiede partendo da sprazzi di aggressività difensiva.
Da salvare inoltre un terzo quarto in perfetto equilibrio, giocato alla pari in ogni situazione, frutto di estemporanea energia e motivazione e indice delle nostre reali capacità.
Dopo una stagione assieme, fatta di alti e bassi, di estremi fortemente contrapposti, di grandi gioie, passi falsi, incazzature, reazioni alle difficoltà ed emozioni, arrivare a giocarci un posto per la finale regionale, con un gruppo fortemente eterogeneo, si può dire che sia stato un ottimo traguardo, oltre ogni aspettativa iniziale.
Tuttavia rimane un po´ di rammarico per non aver espresso sempre il nostro 100% come collettivo, quel 100% visto più volte ma troppo spesso generato da entusiasmi passeggeri, invece che frutto di obiettivi comuni e motivazioni profonde, e che forse ci avrebbe fatto togliere qualche sassolino dalla scarpa in più.
Inutile però parlare per ´se´ e per ´ma´, l´unico auspicio ora è che, da questa stagione e dalle esperienze di queste partite, si possa uscire con qualcosa di più nel proprio bagaglio tecnico, tattico, umano, motivazionale o relazionale.
In conclusione, è doveroso ringraziare ogni ragazza, dalle 98 alle 2001, che ha fatto parte di questo gruppo, che ha dato il suo apporto, che ci ha creduto e con cui si sono condivisi tempo, fatica ed emozioni.
Un "in bocca al lupo" enorme e un augurio di pronta guarigione a Parra e Ballaz, sempre presenti.
Fonte: Nights
La prima gara è contro Lodi, sul campo neutro di Vignate.
Partiamo nel peggiore dei modi, dimenticandoci completamente di attaccare la spina ed è così che perentoriamente Lodi ci punisce con un netto 12-4 di parziale al 10´.
Lodi non brilla per efficacia ma ha il piglio e il mordente che a noi manca.
Fortunatamente non è tutto perso e, quando decidiamo di giocare pungenti, riusciamo a dimostrare di avere numeri e qualità, quantomeno offensivi, per giocarcela alla pari.
Segniamo e subiamo in egual misura, innescando uno stallo che alla lunga premia la maggiore fisicità ed esperienza delle lodigiane con loro capitana, Sara Ameondi (22 punti), ormai incontenibile in penetrazione.
Arrembiamo infine un ultimo tentavo di riagguantare la testa della gara intorno al 35´, arrivando fino al -4 con il trio Eta, Binix e Furio ma, dopo 3 azioni consecutive a ottimi ritmi, rientriamo in difesa esauste e, ben presto, ogni nostra velleità viene acquietata nuovamente e definitivamente, per il -10 finale.
Ora ci tocca giocarci tutto con Casteggio, sul campo neutro di Lodi.
Partiamo presto da Costa e arriviamo in palestra con largo anticipo. Abbiamo così il tempo di concederci un gelato tutte assieme e di trovare la coesione e la concentrazione più che mai necessarie per risollevarci moralmente dalla batosta del match precedente e di affrontare l´avversaria che, sulla carta, sembra essere la più ostica, nonché testa di serie imbattuta del proprio girone.
Partiamo bene, l´atteggiamento sembra quello giusto. Ritroviamo Stefi, cardine della difesa. Aggrediamo ma non realizziamo quanto costruiamo e le nostre sicurezze, difficoltosamente compattate, progressivamente cominciano a vacillare.
Come se non bastasse, ad un attacco a tratti insicuro si somma poi una difesa impotente di fronte ad una Sofia Savini (esterna, classe ´98 in forza anche in A2 a Broni) che decide di salire in cattedra a spiegar pallacanestro, scrivendo a referto ben 44 punti, ahimè con fin troppa scioltezza e facilità.
Non tutto però è da buttare, ci mancherebbe altro. Abbiamo saputo costruire, prenderci e realizzare buoni tiri e, più di una volta, siamo riuscite ad involarci in contropiede partendo da sprazzi di aggressività difensiva.
Da salvare inoltre un terzo quarto in perfetto equilibrio, giocato alla pari in ogni situazione, frutto di estemporanea energia e motivazione e indice delle nostre reali capacità.
Dopo una stagione assieme, fatta di alti e bassi, di estremi fortemente contrapposti, di grandi gioie, passi falsi, incazzature, reazioni alle difficoltà ed emozioni, arrivare a giocarci un posto per la finale regionale, con un gruppo fortemente eterogeneo, si può dire che sia stato un ottimo traguardo, oltre ogni aspettativa iniziale.
Tuttavia rimane un po´ di rammarico per non aver espresso sempre il nostro 100% come collettivo, quel 100% visto più volte ma troppo spesso generato da entusiasmi passeggeri, invece che frutto di obiettivi comuni e motivazioni profonde, e che forse ci avrebbe fatto togliere qualche sassolino dalla scarpa in più.
Inutile però parlare per ´se´ e per ´ma´, l´unico auspicio ora è che, da questa stagione e dalle esperienze di queste partite, si possa uscire con qualcosa di più nel proprio bagaglio tecnico, tattico, umano, motivazionale o relazionale.
In conclusione, è doveroso ringraziare ogni ragazza, dalle 98 alle 2001, che ha fatto parte di questo gruppo, che ha dato il suo apporto, che ci ha creduto e con cui si sono condivisi tempo, fatica ed emozioni.
Un "in bocca al lupo" enorme e un augurio di pronta guarigione a Parra e Ballaz, sempre presenti.
Fonte: Nights
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