Serie D, 6^ giornata: terzo quarto da incubo per la Disitaly Nibionno, che non riesce ad espugnare Torre Boldone

Una difesa superba permette alla Disitaly di allungare ancora con Jaja, Zado e Borg e pure Erik mette la prima tripla in serie D. Risultato? Arriva il massimo vantaggio sul 21-28. Da questo momento del match l'inerzia cambia, anche per via di una serie di fischi molto dubbi a favore dei bergamaschi: addirittura, nei primi minuti del quarto saranno 12 a 1. Il diesel dei patroni di casa inizia a carburare, sfruttando appieno tutte le ingenuità di Nibionno: Torre Boldone piazza un break di 18-7, che ribalta completamente situazione. Si va all'intervallo sul 39-35.

La sensazione è comunque che 4 punti di scarto si possano recuperare, ma inspiegabilmente la Disitaly Nibionno rientra in campo con un approccio sbagliato. Troppo spenti in difesa, con i bergamaschi che riescono ad arrivare al ferro con irridente facilità, mentre in attacco Trama e compagni si fanno prendere dall'ansia e per quattro azioni consecutive forzano dalla lunga, con conclusioni senza senso e fuori equilibrio, che fruttano facili contropiedi ai bergamaschi. Time out obbligato di coach Paolo Re per resettare la mente, ma la frittata ormai è fatta: il terzo quarto si chiude con un parziale di 20-6 per Torre Boldone, che vola a +18, 59-41.

Ancora una volta Basket Nibionno prova una rimonta insperata e mette in campo tutta l’energia e la voglia di reagire che prima era un po' mancata. Nell'ultimo quarto le cose girano meglio, ma qualche fischio dubbio di troppo blocca il recupero. Le proteste dalla panchina vengono punite con falli tecnici che portano all'espulsione di Frank e in conseguenza anche di coach Paolo Re. Basket Nibionno non si dà per vinto e, con le scorribande di Jaja e le bombe di Clod e Borg, prova l'ultimo sforzo per rientrare, ma i bergamaschi non si fanno intimorire e il sipario si chiude sul 74-61. Bravi senz'altro i boldoniani, ma un applauso di incoraggiamento deve andare anche ai ragazzi di Nibionno, mai domi.

Due parole con il general manager Frank Corbetta. "L’impressione è sempre la stessa, ovvero che la partita la possiamo decidere noi sia nel bene che nel male. Produciamo tanto e tanto buttiamo alle ortiche, arriveremo a maturare una costanza di prestazione? Voglio fare una considerazione personale: da trent'anni e più nel basket e da 5 anni che mi ritrovo a scrivere non mi sono mai permesso di criticare l’operato degli arbitri, ma c’è sempre una prima volta. E questa lo è assolutamente. Purtroppo la coppia che ci ha arbitrato in quel di Bergamo, più volte non si è dimostrata all'altezza del compito e completamente incapace di gestire una partita di serie D. Hanno usato un metro di giudizio mutevole ad ogni azione, sussurri fischiati e mazzate in libertà, applicazione del regolamento variabile (vedi i fischi o non fischi allo scadere dei 24”), il tutto senza mai dare una spiegazione. Voglio corredare quanto detto con alcuni dati: nel secondo quarto ci sono stati fischiati 12 falli e solo 5 ai bergamaschi: al termine del match il computo sarà di 35 a 18. Ci può stare, ma noi non siamo il diavolo e loro non sono angioletti: forse noi siamo ancora troppo ingenui e loro decisamente più smaliziati, ma riconoscere questa situazione è un compito degli arbitri. Al di là della sconfitta, poco male: facciamo ancora una volta esperienza nella gestione della partita in tutte le sue possibili sfumature".

Disitaly Nibionno: Mark 2, Teo 2, Erik 3, Borg 8, Cappello, Trama 15, Pollini 4, Jaja 11, Cold 7, Zado 7, Ice man 2, Zigno