Serie A1, le interviste: Marika Labanca e il primo impatto con il mondo Costa
21-07-2020 15:15 - Serie A1

Impareremo ad apprezzarla meglio nel corso della prossima stagione, senza ovviamente caricarla di troppe aspettative. Il primo impatto, però, con il mondo Costa è stato particolarmente positivo per uno dei nuovi volti di questa estate 2020, ovvero Marika Labanca: "Sono arrivata con la giusta convinzione e sono prontissima a dare il massimo in questa nuova avventura non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano, dal momento che mi trasferirò in pianta stabile a Costa Masnaga. Pensavo inizialmente di fare un po' più di fatica nell'ambientarmi in un contesto nuovo, invece mi sono trovata subito a mio agio con lo staff tecnico e le compagne. Anzi, ne approfitto per ringraziarle perché mi hanno accolta fin da subito a braccia aperte e l'ambiente che ho trovato è davvero bello".
Compagne con cui la tua strada cestistica si è già incrociata più volte: "Sì, alcune le ho sfidate da avversaria, mentre con altre ho condiviso esperienze insieme con le selezioni regionali e nazionali. Non posso far altro che ribadire quanto siano forti!".
Hai detto staff tecnico: cosa ne pensi di coach Seletti? "È chiaro che posso dire ancora pochissimo, visto che in situazioni di gioco non ci siamo ancora allenate e, di conseguenza, non ho potuto farmi un'idea completa sul tipo di pallacanestro che predilige. In ogni caso, penso che sia davvero un ottimo allenatore".
E il tuo ruolo? "Nella mia esperienza a Vittuone ho sempre giocato da lunga, mentre fin dal mio arrivo qui a Costa sto lavorando tanto insieme allo staff tecnico che mi sta dando un grande supporto per ricoprire un altro ruolo: sarà una bella sfida!".
Una scelta che testimonia quanto Marika creda nel progetto giovani lanciato da Basket Costa, che da qualche anno sta dando ottimi frutti: "La convinzione di cambiare maglia e accettare l'offerta di Basket Costa deriva dal fatto che qui si punta tantissimo sui giovani: l'esempio arriva dalle mie compagne di squadra, di cui gran parte sono praticamente mie coetanee. Quello ambientale è un aspetto che ha influito tanto sulla mia decisione, ma chiaramente non bisogna dimenticare come, anche a livello tecnico, sono arrivata in una delle migliori società in tutta Italia".
A 17 anni poter accarezzare un sogno chiamato A1 non è affatto cosa da poco: "Ovvio, il debutto nella massima serie è qualcosa di speciale, anche se l'obiettivo per la prossima stagione rimane sempre quello di cercare di migliorare il più possibile e fare esperienza, anche perché so che il fatto di non aver mai giocato a questi livelli potrebbe pesare. L'adrenalina che ti trasmette la possibilità di scendere in campo contro avversarie di spessore e che giocano da anni a questi livelli, però, non è certo una cosa che capita tutti i giorni!".
Fonte: Ufficio Stampa
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