In scena venerdi e sabato al PalaMia il Memorial Nino Ranieri e Graziella Calise.
25-03-2016 14:11 - BASKET COSTA

E’ tutto pronto per il “Torneo delle Promesse – Memorial Nino Ranieri e Graziella Calise – Limonta Cup”, che andrà in scena venerdì 25 e sabato 26 marzo al PalaMia di Costamasnaga. Riservato alle categorie U14-U13 Femminile e U13 Maschile, vedrà scendere in campo ben 7 squadre giovanili per una due giorni che si preannuncia travolgente, grazie all’ondata di bimbi e bimbe che vi parteciperanno.
Giunta alla quarta edizione, la manifestazione è stata ideata e intitolata alla memoria di due personaggi indimenticati per la storia del Basket Costa e senza i quali la società masnaghese non avrebbe potuto esserci: Nino Ranieri e Graziella Calise, che sono stati entrambi presidenti seppur in annate diverse.
E’ il general manager del sodalizio biancorosso, Fabrizio Ranieri, a spiegare lo spirito con cui viene organizzato il “Torneo delle Promesse”, che in realtà ha radici molto lontane.
“Il lavoro e gli sforzi profusi dalle nostre attività – dice il general manager - sono da sempre rivolte ai giovani, alla loro maturazione e crescita, al loro divertimento e al gioco. Insomma qualcosa che vada oltre l’agonismo, perché per noi la cultura sportiva è e sarà sempre alla base di tutto. E’ proprio su questi concetti fondamentali che abbiamo deciso di improntare il nostro vivere l’attività sportiva ed è per questo che anche questa due giorni di basket giovanile, è stata pensata in quell’ottica: incarnare la filosofia del Basket Costa, nata da due persone straordinarie che ci hanno insegnato i veri principi, non solo dello sport ma anche della vita”.
-Come reputa sino ad ora la stagione del Basket Costa, dal giovanile alla prima squadra?
“Dal punto di vista agonistico, – continua Ranieri – l’annata deve ancora dare le sue sentenze sportive, ma dobbiamo dire che in termini di lavoro e attività svolte abbiamo raggiunto livelli massimi perché con 27 squadre e 356 atleti parliamo di numeri davvero importanti. Non dimentichiamo che da quest’anno ci avvaliamo anche della collaborazione con il Basket Nibionno, per cui abbiamo esteso la nostra attività anche al maschile. Insomma un lavoro a tutto tondo, con cui ci concentriamo sì sul presente, ma con un occhio fisso al futuro perché tutto ciò che facciamo non sia fine a se stesso, ma possa sempre migliorarci, farci maturare e crescere”.
-Una passione per questo sport che la investe ormai completamente da oltre 40 anni…
“Il basket è uno sport meraviglioso, ma questo gioco è un veicolo, un mezzo attraverso il quale tutti noi, atleti, dirigenti, genitori, tifosi riusciamo a stare insieme, cresciamo, facendo trovare ai giovani, nello sport, stimoli ed insegnamenti per la loro vita futura. Perché lo sport è e deve essere per tutti, grandi e piccoli, maschi e femmine”.
-E per la prima squadra femminile cosa si aspetta, ora che il team di coach Pirola pare abbia intrapreso la strada giusta verso una crescita del collettivo significativa?
“Mi aspetto che i forti segnali di solidarietà che il gruppo ha manifestato al suo interno nelle ultime settimane, possano darci la sicurezza dell’A2 anche l’anno prossimo e che quanto di buono fatto sino ad ora, possa essere la base di partenza per il prossimo anno”.
Con un occhio sempre al futuro. E se di futuro si può parlare, è grazie anche a Nino Ranieri e Graziella Calise.
Il resto è storia.
Fonte: Ufficio Stampa
Giunta alla quarta edizione, la manifestazione è stata ideata e intitolata alla memoria di due personaggi indimenticati per la storia del Basket Costa e senza i quali la società masnaghese non avrebbe potuto esserci: Nino Ranieri e Graziella Calise, che sono stati entrambi presidenti seppur in annate diverse.
E’ il general manager del sodalizio biancorosso, Fabrizio Ranieri, a spiegare lo spirito con cui viene organizzato il “Torneo delle Promesse”, che in realtà ha radici molto lontane.
“Il lavoro e gli sforzi profusi dalle nostre attività – dice il general manager - sono da sempre rivolte ai giovani, alla loro maturazione e crescita, al loro divertimento e al gioco. Insomma qualcosa che vada oltre l’agonismo, perché per noi la cultura sportiva è e sarà sempre alla base di tutto. E’ proprio su questi concetti fondamentali che abbiamo deciso di improntare il nostro vivere l’attività sportiva ed è per questo che anche questa due giorni di basket giovanile, è stata pensata in quell’ottica: incarnare la filosofia del Basket Costa, nata da due persone straordinarie che ci hanno insegnato i veri principi, non solo dello sport ma anche della vita”.
-Come reputa sino ad ora la stagione del Basket Costa, dal giovanile alla prima squadra?
“Dal punto di vista agonistico, – continua Ranieri – l’annata deve ancora dare le sue sentenze sportive, ma dobbiamo dire che in termini di lavoro e attività svolte abbiamo raggiunto livelli massimi perché con 27 squadre e 356 atleti parliamo di numeri davvero importanti. Non dimentichiamo che da quest’anno ci avvaliamo anche della collaborazione con il Basket Nibionno, per cui abbiamo esteso la nostra attività anche al maschile. Insomma un lavoro a tutto tondo, con cui ci concentriamo sì sul presente, ma con un occhio fisso al futuro perché tutto ciò che facciamo non sia fine a se stesso, ma possa sempre migliorarci, farci maturare e crescere”.
-Una passione per questo sport che la investe ormai completamente da oltre 40 anni…
“Il basket è uno sport meraviglioso, ma questo gioco è un veicolo, un mezzo attraverso il quale tutti noi, atleti, dirigenti, genitori, tifosi riusciamo a stare insieme, cresciamo, facendo trovare ai giovani, nello sport, stimoli ed insegnamenti per la loro vita futura. Perché lo sport è e deve essere per tutti, grandi e piccoli, maschi e femmine”.
-E per la prima squadra femminile cosa si aspetta, ora che il team di coach Pirola pare abbia intrapreso la strada giusta verso una crescita del collettivo significativa?
“Mi aspetto che i forti segnali di solidarietà che il gruppo ha manifestato al suo interno nelle ultime settimane, possano darci la sicurezza dell’A2 anche l’anno prossimo e che quanto di buono fatto sino ad ora, possa essere la base di partenza per il prossimo anno”.
Con un occhio sempre al futuro. E se di futuro si può parlare, è grazie anche a Nino Ranieri e Graziella Calise.
Il resto è storia.
Fonte: Ufficio Stampa
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