Eccoci ai saluti, in alcuni casi umanamente molto dolorosi.
Dalla stagione 24-25 non vedremo più sul parquet del CostaDome Ashley Ravelli e Carolina Pappalardo. 2 squisite persone e 2 giocatrici che ancora hanno saputo dare quantità e qualità alle loro prestazioni sul campo. È stato un privilegio poter approfondire la vostra conoscenza. Personalmente adoro il sorriso dolce e aperto di Caro nei secondi immediatamente precedenti l’inizio della gara: Basket Costa si immedesima in quell’espressione, un vezzo che indica Il piacere del gioco per il gioco e il divertimento nell’affrontare una nuova sfida. Queste emozioni sono l’essenza della cultura di Basket Costa e quell’immagine resterà impressa nella mia memoria, forever.
Poi… salutare Vittoria Allievi e Angelica Tibè, magari anche solo per un po’, è una cosa molto ardua. Ho iniziato ad allenarle che erano meno che bimbe, le ho viste formarsi nel settore giovanile, ho avuto il piacere e il privilegio di vederle diventare persone fantastiche ed atlete di altissimo livello. Con Vitez abbiamo assaporato una quantità di gioie a tutto tondo (giovanili e senior) che sono irripetibili, uniche. Emozioni ed esperienze incancellabili e che auguro a tutte le persone che stimo. Angie ha rappresentato la prima continuità di risultati nella partenza del percorso d’eccellenza giovanile e la solidità, una costante e matura progressione, del percorso senior di Basket Costa. 2 pietre miliari, 2 colonne, 2 persone che porteranno la nostra cultura dovunque andranno. Dura, ma se vogliamo cambiare, noi e voi, questa è l’unica strada. Vi vogliamo tanto tanto bene.
Infine 5 ex-bimbe ormai formate per palcoscenici grandi, almeno quanto i nostri. Beatrice Caloro, Ilaria Bernardi, Amelia Rotta, Federica Razzoli e Caterina Piatti. Siete arrivate tra i 14 e i 15 anni a BkCosta e ora, senza tante parole, col gli sguardi silenziosi che accompagnano il rispetto, le strade si sono separate. Abbiamo vissuto stagioni intense e di altissimo livello sia nel giovanile che, con alcune, nel senior. Abbiamo imparato reciprocamente ad apprezzare i grandi pregi e vissuto in serenità gli inevitabili difetti. Eravamo libri scritti in cui difficilmente avremmo trovato nuove emozioni, solo cose già viste, belle, ma già vissute. Siete pronte. Il nostro lavoro vi ha portato nelle Nazionali Giovanili ed ora, da donne o quasi, siete in procinto a confrontarvi con il “fuori”. Buona fortuna! Da noi, lo sapete, ci sarà sempre un porto sicuro semmai fosse necessario.
Tutto questo spazio da chi sarà occupato? In primis dalle confermate Nancy N’Guessan, Cristina Osazuwa, Giorgia Cibinetto, Fiamma Serra, Matilde Motta (in rientro dall’anno di Erasmus) Giorgia Gorini e Sveva Bernasconi (anche se lo stesso Erasmus la porterà un anno negli USA a far scuola e basket). Loro saranno i blocchi di cemento armato della nuova costruzione, coloro le quali dovranno far capire cosa significa indossare i nostri colori alle nuove atlete. Atlete che presenteremo nei prossimi giorni. Contando su loro riparte la nuova SerieA2 di Basket Costa che proverà, anche se non sarà facile, a superare i risultati conquistati negli ultimi 20 anni. Un’impresa ardua, certo. Ma cos’è lo sport se non una sfida. Noi conosciamo queste sfide e abbiamo imparato, nei fatti, anche a vincerle e ci impegneremo per continuare a farlo
“We’re so excited” ci dicono le ragazze d’oltralpe che contattiamo per venire a giocare da noi. Ora è il nostro momento di dirlo: we’re so excited per la nuova avventura ma contemporaneamente giriamo la testa e siamo orgogliosi e appagati di tutto il nostro passato.
Aldilà della serieA2 dobbiamo salutare un’altra importantissima professionalità e persona di Basket Costa, nell’ambito del nostro MiniBasket. Monica Gatti ha scelto una strada professionale diversa, dopo 8 anni sentiva la necessità di cambiare. Monica ti ringraziamo per la svolta che hai saputo dare all’insegnamento nel nostro Mini: tecnica e concentrazione per arrivare al gioco e al divertimento. Sai che sono il più allineato a questi concetti. Hai bisogno di nuovi stimoli? È naturale e condivisibile, noi proseguiremo sulla tua strada. Grazie!!!
Per finire la situazione più dolorosa e irreversibile. Il nostro Stefano Magni non ci sarà più. Il vuoto che lascia Ste sarà sì incolmabile. Non ci saranno telefonate o messaggini a ricordare i tanti momenti felici o ad aiutarci sui reciproci nuovi percorsi. Un destino ancora oggi inaccettabile ti ha portato via. Noi, sentendo la tua presenza qui di fianco a noi, porteremo avanti i valori che avevi trovato in noi e di cui eri il portabandiera spontaneo, naturale.
Lo faremo nella tua memoria. Sempre.