SERIE A2: LE PANTERE BATTONO LE TIGRI

Il derby lombardo dei felini vede le pantere di Costa battere le tigri di Sanga Milano. Partita che, fin dalle prime battute, prende un indirizzo ben preciso: le ragazze di Facundo Bereziartua schiacciano subito sull’acceleratore e si portano prontamente sul 9-2 grazie a tre “triple” (due di Brossmann e una di Cibinetto). Il parziale diventa di 13-4 e le ospiti sono costrette a fermare l’entusiasmo biancorosso chiamando time-out. Ma l’energia delle padroni di casa, con la tedesca sugli scudi (prestazione monstre per lei con 22 punti e 15 rimbalzi), non si ferma e il tabellone segna un perentorio 22-8. Ma Sanga é squadra di assoluto livello e piazza un parziale di 0-7 a fine periodo (25-17).

Il secondo quarto inizia con un break di 4-0 tutto siglato N’Guessan (29-17). E’ in questo periodo che Teder fa vedere quello di cui é capace sia a livello di punti che a livello di assist (saranno 7 per lei a fine gara), ma é soprattutto la giovane Sanogo che mette la propria firma con anche un bellissimo canestro in step back allo scadere dei 24″. Le due compagini vanno all’intervallo lungo sul punteggio di 49-30 con inerzia totalmente per Cibinetto&compagne (per lei partita solida con 14 punti e 5 rimbalzi).

La seconda parte di gara si apre con l’estone ancora protagonista (55-30) per il massimo vantaggio masnaghese. Il periodo è totalmente in equilibrio (20-21 il parziale di questi 10 minuti) e si chiude col punteggio di 69-51.

Nell’ultima frazione Moscarella (ancora doppia doppia per lei con 18 punti e 11 rimbalzi) riparte forte con 5 punti consecutivi, mentre Sanogo continua ad offrire seconde chance alle proprie compagne grazie ad un ottimo lavoro a rimbalzo offensivo. Milano prova a rientrare accorciando fino al -15 (79-64), ma Costa ne ha di più e chiude presto i conti. Finisce 89-68 tra i sorrisi dei tifosi di casa presenti.

Le percentuali da 3 punti sono sicuramente una delle chiavi della vittoria delle masnaghesi (36% con 12 su 33 da 7 giocatrici diverse). Un altro fattore fondamentale é stato quello di aver lottato per 40 minuti e l’aver portato ognuna il proprio mattoncino. Ottima anche la preparazione della gara da parte dello staff che é riuscito a limitare i punti forti delle avversarie.