Finisce 66-71 la gara a Selargius, non senza difficoltà per le biancorosse.
La CLV-Limonta parte forte illudendo che non ci sia trippa per gatti per le sarde che, invece, si rivelano dure a morire. Mai in vantaggio in tutto l’arco del match, ma mai remissive.
Ogni volta che la formazione di coach Andreoli prova un affondo, le padrone di casa rispondono con energia ed efficacia, offrendo anche a chi guarda la partita un buono spettacolo sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista di correttezza tra le due compagini.
Unico neo per le ospiti le tante (troppe) palle perse, ma in generale una gara in cui impongono un discreto ritmo e in cui si percepisce un’alchimia offensiva e difensiva di buonissimo livello. In attacco la ricerca dei punti forti della squadra, in difesa collaborazioni di qualità.
Cristina Osazuwa mostra dei picchi che con la categoria centrano davvero poco (22 punti con 9/10 al tiro e 11 rimbalzi), Nancy N’Guessan é essenziale e concreta in entrambe le metà campo del campo (molto spesso difensivamente devastante), Elisabetta Penz finisce, ancora una volta, in doppia cifra ed è chirurgica dalla distanza e dalla lunetta ed infine Agnieszka Kaczmarcyz é un fattore nella metà campo difensiva dove “cuce” e mette pezze quando e dove serve e nella metà campo offensiva in crescita nella seconda parte di gara. Le altre brave a dare il proprio contributo e a portare il proprio mattoncino alla causa.